VERA MESSINA, pittrice di grande talento risiede a Acireale, ridente città barocca adagiata sulla costa jonica, a 15Km da Catania.
I suoi grandi amori sono la famiglia e l'arte ma al primo sacrifica molto spesso il secondo. Quando maggiormente avverte la stanchezza per la conduzione della famiglia, nella pittura ella trova l'evasione che le ridona la serenità e le fa dimenticare ogni cruccio.
La sua produzione artistica spazia dalle tele alle terracotte, dalle ceramiche all'oggettistica.
Vera Messina predilige la pittura figurativa, trasfigurata dalle interiori vibrazioni che ella sa leggere nella natura, una pittura che non ha bisogno di interpreti ma che subito colpisce ed affascina l'osservatore. Ella non ama rifugiarsi nel simbolismo o nell'astrattismo ma trasmettere con immediatezza il messaggio che suggella nelle tele. A ciò si deve il largo successo di critica e di pubblico che la Pittrice sempre riscuote nelle numerose mostre d'arte ove è presente con i suoi dipinti. Per affermarsi definitivamente oltre i confini della Sicilia, Ella dovrebbe varcare lo Stretto, come purtroppo sono costretti a fare i migliori talenti della musica e dell'arte che abitano nel nostro "profondo Sud" e presentarsi, senza complessi di inferiorità, nelle prestigiose Gallerie d'arte di Roma, Venezia, Firenze e Milano.
Nella sua ricca produzione pittorica possiamo "grosso modo" distinguere una pittura paesaggistica ed una ritrattistica.
Nel genere paesaggistico e nelle nature morte Vera Messina si accosta alla contemplazione della natura con l'emozione del "fanciullino" di pascoliana memoria, con "l'esprit d'enfance" del noto romanziere francese Antoine de Saint-Exupéry, rendendo partecipe l'osservatore del suo stupore e del suo delicato sentire dinanzi allo spettacolo dei fiori, con la ricchezza delle loro tonalità di colori. Perfino dalle umili violette e margheritine dei prati ella sa cogliere e fermare sulla tela la poesia che da queste emana. I quadretti campestri con fanciulli, gruppi familiari, animali, siepi e ruscelli fanno rivivere all'artista la struggente nostalgia della fanciullezza e all'osservatore il rimpianto di un mondo ormai lontano e quasi perduto. Gli orizzonti dei suoi paesaggi, delimitati da alberi, colline e casolari ben esprimono l'effetto della profondità e della lontananza.
Altro tema d'ispirazione ricorrente nella pittura di Vera Messina è la riproduzione di volti prevalentemente femminili e di soggetti religiosi. La compostezza, la luminosità e la plasticità die suoi dipinti subito attirano l'osservatore per il ricco pathos che con maestria ella riesce a far trasmettere ai suoi ritratti. Ella non ci offre solo un volto, in modo piatto, ma un volto che parla e interroga attraverso l'espressività delle sembianze e le suggestioni che provoca.
Una particolare emozione suscitano i suoi dipinti con immagini sacre e le riproduzioni dei capolavori dell'arte sacra italiana. Nella pittura a tema religioso Vera Messina si esalta e riesce ad immortalare sulle tele delle immagini che rapiscono lo spirito e lo dispongono al raccoglimento e alla preghiera. Ella raggiunge un così alto gradi di verosomiglianza da rendere perfino difficile l'identificazione dell'originale posto accanto alle sue tele.
Concludendo queste nostre note, vorremmo far giungere all'artista il vivo auspicio di dedicare più tempo alla pittura e di misurarsi in opere di sempre maggiore respiro.
Il tempo farà giustizia di tante "avanguardie" che nella pittura vorrebbero stupire ricorrendo a rievocazioni surrealiste, in chiave post-moderna, con una pittura "automatica", per far emergere, direbbe André Breton, le ricchezze dell'io profondo, senza interferenze della coscienza. Riteniamo che l'arte di Vera Messina, non legata a mode che durano "l'espace d'un matin", supererà a pieni voti il giudizio del tempo e sarà sempre più apprezzata e valorizzata dalla critica e dal pubblico.

P.A. Cantarella d.O.